venerdì 27 novembre 2009

ALLA CLOE HANNO UN CUORE GRANDE QUANTO UNA PLEK (STATION)!



Ciao a tutti!

Chiedo ancora venìa per il precedente e lunghissimo post petrucciano (ho ricevuto molte amichevoli "lamentele")...però, che ci volete fare, le emozioni erano davvero TANTE!

Rieccomi qui per narrarvi (stavolta spero in termini molto più brevi) la piacevole sorpresa che mi hanno fatto i cari amici liutai della CLOE (in particolare, Daniele e Luca).
Tutti ormai sapete la storia della MusicMan autografata da John Petrucci che ho vinto il 29/10 (se volete ulteriori dettagli vi rimando ai vecchi post) e dell'iniziativa benefica che ho intenzione di mettere in piedi a valle dell'asta della suddetta chitarra.

Beh, prima di attivare i vari eventi avevo deciso di portare a fare un rapido check approfondito (con la Plek Station) la "nera seicorde" (che già, comunque, anche solo con il settaggio di fabbrica, suonava decisamente bene).
Con nostra grande sorpresa, "sotto i ferri Plek", abbiamo scoperto che il settaggio della MusicMan in realtà aveva un leggerissimo scostamento dai valori ottimali suggeriti dalla macchina.

A questo punto, con i ragazzi, abbiamo deciso di "dar fuoco alle polveri" e attivare la Plek in tutto il suo splendore.
Sinceramente ero un po' preoccupato/titubante, ma dopo aver rimesso le dita sulla JPM Plekkata posso garantirvi che ora suona davvero il triplo (credetemi, questa cosa si nota anche solo da spenta...è questa la cosa stupefacente!!!). Sembrerà assurdo, ma anche solo qualche centesimo di millimetro può fare parecchia differenza, soprattutto "sotto le mani" ed in termini di suono (e lo dico da semi-profano).

La sopresa più grande è stata quando i ragazzi mi hanno informato che, in linea con la mia iniziativa, avevano deciso di offrire il trattamento Plek "gratuitamente" (o, meglio, come collaborazione alla beneficienza).
In questo modo, infatti, l'aumento del valore dello strumento (accresciuto dalla plekkatura) rappresenterà il contributo CLOE alle attività benefiche.

E' proprio vero, oltre ad essere degli ottimi liutai, sti ragazzi hanno "un cuore grande come Plek"!

Stay tuned per i prossimi eventi ed iniziative!!!!

Fab

PS: pubblico anche un paio di foto inerenti il piacevole evento avvenuto presso la sede della Liuteria CLOE a Via dei Mille (Genzano)
per infos: www.cloeguitars.it

domenica 15 novembre 2009

UN GIORNO DI ORDINARIA FOLLIA ALLA BOLONNESE.




UN GIORNO DI ORDINARIA FOLLIA ALLA BOLONNESE.

Finalmente dopo mille peripezie (feste di halloween al fulmicotone, raffreddori cronici, etc.) riesco a ritagliare 10-15 minuti per pubblicare un'incredibile storia...la mia :-)

Cercherò di descrivere (forse non in pochissime parole, quindi premetto che potrebbe essere un po' "lunghetto") quello che mi è successo e soprattutto le emozioni che ho vissuto durante il Meet&Greet con John Petrucci a Bologna, nel quale, lo dico fin da ora, ho vinto una MUSICMAN JPM Stealth Black autografata da John (chitarra che ho deciso, sempre lì per lì al Meet&Greet, di mettere all'asta per effettuare alcune iniziative di beneficienza).

Suddividerò il report in due parti, una, l'ANTEFATTO, che racconta del prequel e di tutti gli eventi accaduti prima della giornata di Bologna, e l'altra, il MISFATTO che racconta effettivamente il D-DAY PETRUCCIANO! ;-)

ANTEFATTO - PREQUEL "CONCERTOSO"

Il racconto vorrei farlo partire proprio dal concerto dei Dream Theater a Roma. Già quella sera/pomeriggio, mi ricordo, un po' di cose strane erano successe. Ad esempio a lavoro avevo letto una mail (inviata il giorno stesso) che attestava che i punti di raduno per il Meet erano stati portati a due (anzichè uno, che inizialmente doveva essere solo il negozio di Tomassone). Poco male, questo significava che ci sarebbe stato un bel po' di gente (mi veniva da pensare a circa un migliaio di persone), però una volta lette e studiate le procedure indicate (con tanto di schemino che mi ero fatto...ebbene sì), sembrava tutto abbastanza chiaro.

Finita la sfacchinata lavorativa (con un po' di anticipo rispetto alle solite ore 20-21 di "stacco giornaliero" dal lavoro), sgattaiolo abbastanza vagamente e furtivamente dalla scrivania (è pur sempre un po' in anticipo riseptto al solito!!!), mi cambio rapidamente, infilo il pranzo comprato alla mensa in uno zainetto di ventura e dal posto di lavoro mi dirigo verso il Palalottomatica. Inutile dire che mi becco il solito traffico romano che mi fa perdere parte dell'inzio del concerto (ovvero il 90% della performance di un gruppo che si chiama Unexpect), per fortuna un folto gruppo di amici era lì ad attendermi ;-)
Fatto sta che dopo questo primo gruppo suonano i Big Elf (che, come mi capita ogni tanto, avevo confuso con i Magic Elf), dai quali mi aspettavo funamboliche schitarrate e invece mi ritrovo un gruppo alla "Black Sabbath Prog"...ad ogni modo abbastanza interessanti (perchè comunque il rock mi fa impazzire, quindi li ho graditi un bel po').

Fatto sta che, mentre si verificava il cambio palco, in predisposizione ai mitici Opeth, mi arriva un messaggio con scritto che la clinic di Petrucci era stata posticipata e anzichè il 28-10-2009 veniva fatta il 29-10-2009, stessa location e stessa ora. Ma come?!?!?!??! Ma questi sono pazzi?!?!?! ...e per di più era indicato "causa cambio itinerario della band. ci scusiamo per il disagio" ....ma me state a prende in giro????
Ma io che mi sono comprato i biglietti in anticipo, che mi sono organizzato tutto, che mi sono ACCHITTATO LE FERIE, chidendole ed estorcendole con SETTIMANE di anticipo per gestire al meglio il tutto....
Inutile precisare che a quel messaggio avevo anche risposto con un mio altro messaggio il cui testo, per motivi di decenza, non può essere trascritto (anche se le maleparole erano niente a confronto delle invettive che mi aveva suggerito la rabbia/furia omicida di quel momento).
Vabbè, insomma, sembrava la TRAGEDIA.
Per fortuna, rientrato un po' in me stesso (per circa una decina di minuti ero abbastanza fuori dai gangheri), chiedendo consiglio a familiari e non, mi ero convinto (il tutto sempre nel cambio palco per gli Opeth) a tentare lo stesso il "tutto per tutto". La prima svolta accade quando mi informa mio padre (che mi stava supportando per le operazioni telematiche) che il cambio del biglietto era possibile, per di più senza sovrapprezzo e, anzi, mantenendo la tariffa agevolata spuntata per il precedente acquisto (che era con dovutissimo anticipo).
Subito dopo contatto il mega-capo a lavoro (leggi IL CLIENTE) che, in modo del tutto incredibile e cordialissimo, mi informa che non c'è problema a spostare le ferie. Avviso anche gli altri capi e colleghi che, con serenità (dato che avevo specificato che il CLIENTE mi aveva dato l'ok), mi informano anche loro che era ok.
Queste ottime notizie mi hanno permesso di godere appieno della seconda metà del concerto degli Opeth, che è stato davvero bellissimo (l'altra metà l'ho ascoltata, anche se incollato alla tastiera del cell a scrivere messaggi).

Insomma dopo gli Opeth tocca ai mitici Dream che iniziano in modo inconsueto mettendo in sottofondo con le cover di Elo&Pipo che fanno i loro pezzi in chiave acustica...davvero una cosa simpatica, che gradisco alquanto (questa scusa mi fa fare anche amicizia con un super-collezionista lì presente che sapeva di tutto di più). Ah inutile dire che proprio davanti a noi c'era anche un sosia di Mike Portnoy ai bei tempi e che la foto con lui è stata inevitabile!!!! ;-)

Non insisto sul concerto che, come ben potete immaginare è stato straosferico. Ormai ne avrò fatti 5 o 6 di concerti dei Dream e devo dire che penso di essere rimasto impressionato da tutti (forse solo uno o due mi avevano lasciato un po' scettico, ma perchè c'ero andato con pretese mostruose). Insomma, durante il concerto si verificano alcune cose decisamente inedite:
1- i Dream fanno in sequenza Take The Time, Erotomania e Voices (tra l'altro la prima e l'ultima sono in assoluto tra le mie songs preferite)
2- Mi giro ed incontro un carissimo amico/collega dell'università che non vedevo da tantissimo, ma verso il quale la stima non è mai tramontata...ed anche in quel caso la fomenta è stata stratosferica (per fortuna sono riuscito a chidergli il cell in tempo...)
Veramente un gran concerto!!!

John per tutto il concerto è in una forma a dir poco smagliantissima (in termini chitarristici). A fine concerto incontro anche il mio amico Flavio (proprietario del negozio e sala prove "Dream Music", nonchè fan ultrasfegatatone dei Dream Theater) che mi dice che si era accorto di qualche stecca del super-chitarrista...mah, io sì e no ne avevo sentita mezza...Vabbè sarà che sto perdendo un po' colpi col passare del tempo...(e anche che mi sto concentrando un po' + sulla musica dei mie progetti che su quella di altri)

MISFATTO - D-DAY PETRUCCIANO

Finalmente eccoci qui a parlare della giornata Bolonnese. Ancor prima tengo solo a precisare che lo slittamento in realtà ha creato degli sconquassamenti giganteschi ai precari equilibri della vita quotidiana e lavorativa, al punto che la giornata prima del 29 è stata una di quelle che si ricordano abbastanza (della serie, in cui si stacca alle 21:30, lavorando più di 10 ore, etc etc.).

Il tutto parte da una sveglia mattutina abbastanza "granitica": 7:10 (in genere riesco a svegliarmi un filino + tardi). OUGH!
Vabbè...mi scorpaccio una bella scarrozzata in mezzo al traffico di Roma (sono delle parti di Ostia, quindi, la mattina, in quegli orari ci si becca tutta la FIUMANA di gente che va a lavoro al centro) ed una serie di spintonate sulla metro, ma alla fine raggiungo la stazione.
Faccio a tempo a chieder delucidazioni al capostazione per il treno (con le metro me la cavicchio, ma coi treni un po' meno, soprattutto se il biglietto è ticketless).

Tengo anche a precisare che, essendomi cantato TUTTO il concerto dei Dream la sera del 27, il 29 stavo ancora sotto le pezze con un mal di gola e raffreddore davvero non indifferenti...però vabbè: nulla mi doveva fermare, soprattutto in funzione della fatica fatta per gli spostamenti di biglietto, ferie, etc.

Il viaggio scorre sereno: una "circa piacevolissima" signora anziana diretta a Trento ci racconta più o meno tutta la sua vita...io nel frattempo mi stavo documentando su come Plekkano le chitarre alla CLOE e sulla situazione di Jason Becker (articoli presenti sul numero di AXE, periodico per chitarristi, di questo mese). ATTENZIONE, queste due informazioni risultano elementi essenziali del gesto avvenuto (ovvero la scelta della beneficienza).
Vorrei precisare che ci sono un paio di affermazione fatte da Jason che fanno assolutamente rabbrividire: è incredibile quanta energia sia in grado di tirare furoi una persona nelle sue condizioni!!!! (ed è incredibile anche quante siamo meschini, parlo per me, in prima persona, quando, certe volte ci facciamo buttare giù da vere e proprie -passatemi il termine colorito- stronzate, a confronto di quello che vivono quotidianamente persone come lui!)

Insomma, saluto tutti e scendo a Bologna....
Ragazzi che città!...davvero bella! Molto pulita, anzitutto,... e anche un po' "piccola" (soprattutto la stazione, che poi ho scoperto svilupparsi tutta in profondità, mi è sembrata davvero minuscola rispetto a ROMA-TERMINI).
Bando alle ciance, identifico subito la fermata e l'autobus, e mi fiondo sul primo MacDonald's che trovo per accattarmi un menù che mangio sull'autobus durante il tragitto. Ovviamente sbaglio fermata (grazie ad un pischelletto a cui avevo chiesto indicazioni che per di più sale con me sull'auto e mi fissa mentre mangiò a mò di bestia....io dico, cavolo, interrompimi se sai che sta passando la mia fermata!!!!...no...forse il suo scopo nella vita era FISSARE...vabbè) e mi tocca fare a piedi un (per fortuna, piccolo) tratto.

Scena bellissima. In fila per i biglietti siamo io ed un ragazzo (il tipico metallaro con coda e pizzetto). Visto che ormai ero giunto a destinazione me la prendo comoda e lascio correre l'ordine della fila...mi metto per ultimo dietro sto ragazzo e via...(tenere presente che se invece mi mettevo prima di lui, come sarebbe stato corretto, non ero qui a raccontarvi tutto questo!!!!)
L'addetto di ALLMUSIC è gentilissimo: risponde a tutte le mie domande in modo molto cordiale e -direi quasi- allegro.
Effettuo la donazione alla raccolta di beneficienza che stavano facendo (che tra l'altro mi permette di avere la fascetta di Tomassone) e con un umore decisamente sereno ed allegro, mi dirigo verso un posto che sento "profumare di chitarra" (vabbè, in realtà avevo già visto com'era fatto su Google Maps con lo Street View): il negozio TOMASSONE!

Ancor prima di varcare l'atrio noto una folta chioma stanziare davanti alla vetrina principale (che per l'occasione accoglieva il maggior numero di MusicMan, soprattutto JPM Model, che io abbia mai visto tutte insieme in vita mia...mi sembrava di averne contate almeno 5!!!...credo che forse giusto nel rack di Petrucci ce ne siano di più)...
Ma certo!!!...è il leggendario chitarrista SEBO XOTTA(quello che alcuni accordiani dicono assomigliare a Marty Friedman)!!!!
Personalmente avevo avuto modo di sentirlo già a qualche demo (ne ricordo in particolare una al DISMA, mi sembra, del 2001 in cui dimostrava alcune Ibanez e il RECTIFIER RECORDING PRE della MESA, ed un'altra mi sembra insieme ai Four Tiles ad uno stand Mogar, sempre ad un altro DISMA), ma certamente una delle cose che mi è sempre rimasta impressa di lui, oltre alla eccellente bravura, è il suo STACK MESA "MUCCATO" (ebbene sì, ha uno stack rivestito di pelle di mucca!!!!).
Inevitabile, quindi, una chiacchierata con lui...pensavo di infastidirlo, invece si è dimostrato gentilissimo e incredibilmente amichevole (mi ha anche dato un paio di dritte sul sound davvero non indifferenti). E' proprio vero che al nord si respira un'altra aria, soprattutto nei negozi di strumenti musicali (a Roma, mi duole dirlo, ma si contano solo pochissime eccezioni)....non c'è niente da fà!
Prima di salutarlo faccio a tempo a chiedergli, ovviamente, del MESA "MUCCATO" e a farmi promettere una foto con lui alla fine dell'evento (promessa che, ahimè, non riuscirò poi a mantenere/far mantenere visto l'inatteso sviluppo della vicenda).

Davanti al negozio noto anche varia gente (molti sono pischelletti con le classiche magliettozze nere...un tempo ero così anche io...che bello...è pur vero che avevo anche un metro e mezzo di capelli e pizzetto in più...vabbè ma questi sono dettagli). Anche questo mi mette ulteriormente di buon umore.
Entro e sbiadisco.

Non ho mai visto un posto così...Capiamoci, a Roma ci stanno Bandiera (che però non è poi così grande, ma, per quanto rifornitissimo tutto molto "concentrato"), Your Music (l'unico che potrebbe reggere il confronto....ma resta comunque non paragonabile, a mio giudizio), Cherubini, Musicarte...
Però dopo poco mi rendo conto di essere arrivato alla MECCA del chitarrista: ci sono chitarre ovunque...e di ogni tipo! Spaventoso! (ho capito poi dopo il perchè...Sergio Tomassone è un liutaio e grande appassionato della seicorde, quindi quadra tutto!!!)
Ovviamente vengo osservato da tutti perchè come un cretino inizio a fare foto a destra e manca...il tutto mentre almeno quattro o cinque ragazzi schitarravano i peggio riff petrucciani su varie chitarre.
La mia attenzione cade, però, su un signore con i capelli e barba bianchi che stava in una stanzetta. Incauto entro e saluto, pensando "chissà in che parte del negozio sono finito" (la mia proverbiale curiosità prima o poi mi porterà anche qualche grana...). Il suddetto signore mi saluta con un sorriso e poi si avvia verso un altro addetto del negozio. Io noto che stava smanettando su una bella chitarra (mi sembra una SG), e qualche istante dopo noto anche che appesa in quella stanzina dove stava c'era una chitarra identica a quella di LES PAUL (per intenderci, non il modello, ma proprio quella che usava il noto chitarrista a cui è ispirato lo shape di casa Gibson più famoso di tutti i tempi).
Evidentemente questa cosa fa colpo sul signore anche perchè a me scappa "ehi ma quella è la chitarra di Les Paul!", e lui probabilmente compiaciuto mi fa qualcosa tipo "bravo" e mi sorride nuovamente (probabilmente in quella giornata ero tra i pochi, se non il solo, in grado di riconoscere quello strumento). Il tempo stringe (il suddetto signore infatti inizia a sistemare), io però sempre più curioso, dopo essermi spizzato tutti i muri dello stabile (rigorosamente tappezzati di seicorde), noto che la parte AMPLIFICATORI stava al piano di sotto...al che, non resisto e mi ci fiondo.
Direi che mi ritrovo in un'atmosfera un po' spettrale...ci sarà stata una sola luce accesa! Però noto che c'è uno stanzino in cui intrevdo solo testate e casse 4x12...WOW!!! Ragazzi che pezza!!! C'erano tutti i bestioni più fighi e allucinanti: BOGNER, MESA, MARSHALL, THD, ORANGE con pezzi anche rari (ad esempio la sorellina più giovane della mia testata: una roadking versione 2)...inutile dire che, anche in quel caso, un po' furtivamente scatto un bel po' di foto.
Dopo poco arriva il commesso a spengere le ultime luci e mi trova lì. Dico tra me e me: "ecco sono finito, mo' m'arestano!", e invece, lui gentilissimo mi accende la luce dello stanzino per farmi dare un'occhiata e fare qualche altra foto (la rispota, di preciso, mi sembra che fosse: "figurati, fai pure, anche se tra poco dobbiamo andare, eh!").
In tutto ciò mi rendo conto che per la fretta non ero riuscito ad andare al bagno e mi portavo dietro qualcosa come 6 ore di "vescica piena".
La mia salvezza arriva quando l'altro commesso scende e si appresta ad andare al bagno. Io subito, vista la loro gentilezza, chiedo se poi, rapidamente, potevo usufruirne anche io...loro gentilissimi mi danno la precedenza e risolvo tutto in "4 e 4 otto". Prima di salutarli chiedo loro: "volevo farmi una foto con il mitico Sergio Tomassone!"...indovinate un po' chi era? Beh la risposta è ovvia...il signore liutaio con la chitarra di Les Paul in stanza...non poteva essere altrimenti!!!!

Al che, risalgo su...lui stava veramente scappando, però quando gli dico i miei buoni intenti, mi sorride nuovamente e mi concede una foto fantastica (che dovreste vedere su queste pagine).

Con l'umore decisamente a mille, mi dirigo verso il cinema dove è organizzato il Meet petrucciano (a fianco del negozio di Tomassone). Inutile dire che l'euforia mi porta a fare amicizia con un po'di gente che, tra una chiacchiera e l'altra, lo scambio di contatti ed impressioni di vario genere (musicali e non), mi allieta l'attesa (non riporto i nomi per correttezza/privacy, però devo dire di aver conosciuto un paio di ragazzi del nord davvero gagliardi!!!)

Ci siamo!!!....ovviamente appena aprono i cancelli (o meglio le porte) c'è il solito assalto ai posti (in genere è una cosa che ormai ho visto miliardi di volte, visto lo sterminato numero di concerti a cui ho assistito... serve sempre solo relativamente...anche se stavolta forse aveva un po' più di senso visto che poi la convocazione per l'autografo, perlomeno solo inizialemnte, seguiva una certa logioca legata al posto).

Io abbastanza menefreghista della cosa, saluto i miei nuovi amici che si avventano un po' più di me sotto al palco, faccio un minimo scattino e mi ritrovo in 6a fila lato sx del palco. Ci accoglie ed allieta l'attesa, un piacevole filmato che documenta i processi costruttivi delle Musicman e i controlli di qualità, le attenzioni riposte nelle lavorazioni, etc. Insomma, come di dice a Roma, "ste chitare so Robba 'bona!"

La scena che ci si presenta è quella di un palco sgombero, con un tavolone rosso, tre sedie ed un microfono al centro. Niente stack MESA con casse a tema "nuvoloso", niente pedaliere da fantascienza. Dopo poco ci allieta l'arrivo di un Mark V Combo che però resterà lì tutto il tempo a prendere polvere (infatti non c'è stato modo di far suonare il leggendario guitar hero...ma forse è stato meglio così, per dare precedenza alla possibilità di ognuno dei presenti di avere anche solo un rapido contatto con lui).

Da questo punto in poi non vorrei dilungarmi sul descrivere quello che è già documentato dai video di ACCORDO (consultabili sul sito www.accordo.it). Vorrei solo descrivere il boato che si è creato quando ci hanno annunciato John che è entrato tranquillissimamente da un ingresso laterale del cinema. Nessuna guardia del corpo/gorilla (a parte un paio di assistenti del negozio), nessuna task force. L'impressione è stata quella di un incontro quasi informale e sereno con un personaggio che sicuramente ha voluto dare di sè un'impressione tranquilla, distesa e serena.
Ed effettivamente questo è quello che poi trapelava, non solo, dal modo di parlare di John, ma anche dai suoi modi di fare, etc.
E' stato anche tranquillissimo quando, a fine evento, probabilmente John ha iniziato ad avvertire una certa "urgenza" (il sound check per il concerto Bolognese dei Dream era imminiente e probabilmente gli abbiamo rubato anche qualche minutino). Questa cosa si nota leggermente dalle sue ultime espressioni nei video, ma, ad ogni modo, fino alla fine lui è stato gentile, disponibile, tranquillo...insomma, a Roma diremmo "UN VERO SIGNORE!..."

Posso dire ora che, sicuramente, oltre all'incredibile bravura tecnica, suono e gusto come musicista, è questa una delle cose che mi ha colpito maggiormente del "John Petrucci persona" che ho avuto modo di conoscere....Ragazzi, lui è veramente una persona a modo, probabilmente come pochi, ai tempi d'oggi!

Ok...una cosa però ve la devo raccontare ed è il disguido (che alcuni avrebbero interpretato probabilmente come catastrofe) accaduto durante il mio momento di firma degli autografi.
Lo dico già da adesso: i miei obiettivi, da Roma, erano sostanzialmente 2:
1- fare una foto assieme a John
2- consegnare al John il cd della band di mio fratello (i NANOWAR che, chi volesse, può sentire e "scaricare" dal sito: www.nanowar.it)

La chiacchierata propedeutica alle firme procede in modo abbastanza sereno. Dico abbastanza perchè come molti altri ragazzi ero dotato di una videocamera e stavo riprendendo. Se non fosse che proprio davanti a me stava seduto uno spilungone roscio abbastanza enorme (non me ne voglia questo ragazzo, che, se sta leggendo, saluto amichevolmente) che mi costringeva a posizioni improbabili (da fachiro) sulla sedia stretta del cinema, con il risultato di guadagnare subito una pessima reputazione tra i vicini di posto.
Assurdo: questo pischelletto era effettivamente davvero enorme ed ingombrante, però vabbè...alla fine me l'ero cavata lo stesso con qualche trucchettino.
Inutile dire che, essendo questa una classica situazione da concerto (ovvero quando uno sta sereno a godersi le performance e tipicamente si piazza davanti UNA BRANDA di 6m X 6m che crea un cono d'ombra, dietro di sè di circa una tendopoli, rendendo impossibile la visuale per chi non sia almeno alto sui 3-4m), ho usato tutte le tecniche apprese in anni e anni di "gavetta".

Tra l'altro, alla fine, anche un po' seccato dai dolori articolari, opto per mettermi per terra nella navata centrale e, più o meno, risolvo le varie problematiche.

Ok. Varie domande (tra cui lacune interessantissime, altre forse un po' più sceme...però alla fine tutte molto gradite) ed alla fine ci avviciniamo al momento critico. La domanda che avevo in mente non viene fuori (evito di essere io a chiderla per non essere linciato), ovvero perchè John è passato dalla Roadking al MESA Mark IV e poi Mark V...(ero curioso di sapere le sue impressioni sui cambiamenti in termini "sonori").
Meglio così, in fondo, probabilmente una cosa di questo tipo interessava al 10% delle persone...

A questo punto arriva il momento fatidico. Lo speaker annuncia che si sarebbe partiti con ordine a seconda dei settori del cinema. Quindi, prime 5 file settore sx, ultime 5 file settore dx, settore medio finale sx, settore medio iniziale dx, prime 5 file settore dx e settore medio iniziale sx (è in realtà una stima che faccio abbastanza a memoria e a "spanne").
In soldoni ero tra gli ultimi...Ma come? Cavolo, ero il 2° posto della 6a fila.....per un soffio (fatto sta che quasi tutti i vicini di posto, da subito, hanno fatto finta di essere della V fila e sono andati). Vabbè...poco male...

Nell'attesa, come di consueto, chiacchiero con un po' di gente e faccio amicizia. Si parla sempre un po' del più e del meno...suoni, chitarre, etc. (il solito "feticismo" che caratterizza noi guitar addicted...che ci vuoi fare...).
Ad un certo punto faccio caso ad un tizio che ho già visto....Ma certo è Flavio, il mio amico che ha il negozio (e che avevo incontrato la sera del 27 al concerto).
Dimmi te!...anche lui si era fatto l'imbarcata ed era andato lì (probabilmente si è sparato, tra l'altro, anche il concertone a Bologna...in realtà poi si sono svelati altri retroscena, di cui, probabilmente, leggerete a breve)

Dopo un po' di tempo si inizia a notare che la fila per la firma risulta stranamente moooolto più grossa del numero effettivo delle prime cinque file del cinema...Possibile che in 60 posti ci stiano 200 persone??? Mah, mi viene da pensare che, a meno che ogni invitato non abbia nascosto un paio di individui nello zaino, l'incontro fosse popolato da una quantità notevole di FURBI...
Vabbè, anche in tal caso, armato di SANTA PAZIENZA continuo ad attendere al mio posto come molte altre persone civili.
Nel frattempo, a scopo puramente "intrattenitivo", i ragazzi di Tomassone si prodigano per l'estrazione di magliette Mogar/Musicman (devo dire di averne intraviste un paio e sempbravano davvero belle...). Presto attenzione alle prime 20-30 estrazioni e poi anche questa cosa inizia a passare in secondo piano, forse per tutta una serie di fattori che mi stavano un po' amareggiando (vuoi la stanchezza, vuoi il fatto che stavo inziando a temere di non poter fare la foto con John, avere un suo autografo e tantomeno consegnargli il disco dei NANOWAR).
Per fortuna le piacevoli chiacchierate con i presenti riuscivano a tenermi sveglio ed attento!....

Dopo un'ora di attesa alla fine cedo anche io, anche perchè oggettivamente, credo fossimo rimasti in una decina seduti a rispettare le indicazioni.
Lo ammetto, ho ceduto perchè, sinceramente, mi prendeva troppo a male l'idea di essermi fatto un'imbarcata e tornare a mani vuote (anche se in realtà non era del tutto così dato che, comunque, il video delle domande a John ero riuscito a farlo).
Inutili i tentativi (mezz'ora prima) dei ragazzi di Tomassone che invitavano a rispettare l'organizzazione dei turni e delle file (calcati successivamente anche con l'intimidazione per cui "chi è in piedi non può essere estratto per la vincita della chitarra). Dopo un'ora e tre quarti ormai il tutto era dominato da una sorta di anarchia e tutta la sala era bene o male in fila (i seduti erano, alla fine, esclusivamente quelli che "avevano già fatto il Meet").

Intanto, mentre stazionavo nella fila, noto che il mio amico Flavio, oltre ad essersi fatto firmare varie foto ed aver portato una sontuosa JPM Ibanez Black&White (quella di Once in a Livetime, per capirci), inizia ad insediarsi stabilmente dietro le quinte insieme agli organizzatori (Tomassone, Sebo & co.). La cosa, oltre una dose di leggera invidia, suscita in me un certo sospetto (che poi verrà chiarito quando lo stesso Flavio mi dirà che in realtà lui era in stretto contatto con tutta la combriccola organizzativa anche perchè, probabilmente, invece che a Bologna, il Meet si sarebbe potuto/dovuto svolgere lì da lui...). Flavio è sempre stato ed è un grande e, anche in questi casi, non si smentisce ehehe!

Mentre mi inserisco stabilmente in coda, faccio ulteriormente amicizia con un ragazzo con gli occhiali ed i capelli mossi (confesso che ogni persona con un fodero di chitarra suscita sempre curiosità al punto che diventa per me impossibile non fare due chiacchiere). La cosa più allucinante è che dopo le prime 6 parole scopro che chi avevo davanti è il chitarrista dei Twinspirits, tale Tommaso Ermolli (il gruppo fa un PROG ROCK a dir poco fenomenale, e tra i membri vanta Daniele Liverani, uno dei chitarristi italiani di stampo prog-neoclassico più stratosferici della scorsa decade, ora tastierista altrettanto spettacolare).
Inutile dire che dopo aver scoperto sta cosa, subito la fomenta straborda nuovamente, anche perchè con Daniele avevo avuto modo di sentirmici recentemente, di fare due chiacchiere (online) e di diventare decisamente amici (tant'è che il 13-12 starò in prima fila da loro alla Locanda Blues). Scatta subito la simpatia, al punto che il buon Tommy mi offre il loro cd, che aveva a portata di mano (ne aveva numerose copie... una, come è facile immaginare, da destinare a John).
Ovviamente io mi accingo a tirare fuori i soldi per pagarglielo, ma lui insiste: "te lo regalo!"

Al che io, abbastanza imbarazzato, vacillo tra la commozione e l'adorazione (avevo visto dei suoi filmati su youtube, e, credetemi, sto ragazzo è allucinante!!!...basta guardarlo per capire perchè quel mostro di Daniele, in questa band, può suonare tranquillamente la tastiera!!!). Inutile dire che mi iniziano a venire dubbi del tipo "invece che fare noi la fila per John, davanti a sto ragazzo, forse, a momenti, quasi John dovrebbe fare la fila per lui...vabbè!"
Mi ricordo di avere in borsa ben 3 cd dei NANOWAR e, a questo punto, sebbene lo scambio non fosse del tutto equo, gli consegno uno dei tre. Ovviamente, essendo l'attesa decisamente lunga, si parla di varie cose e lui mi mostra una JPM Ibanez con finitura militare davvero molto speciale!...tale chitarra infatti è corredata da tanto di certificato e rappresenta una di quelle che ha usato proprio John, in passato, per registrare i dischi del periodo pre-Music Man. Chiedo di poterci mettere al volo le mani sopra (giusto per sentire rapidamente il feel che si ha con uno strumento del genere)...caspita che figata!

Nel frattempo scorriamo un po' di posizioni (anche se la preoccupazione di non riuscire a farcela è abbastanza, dato che siamo davvero quasi gli ultimi). Notando che la sicurezza stava cercando di stringere i tempi (riducendo i contatti con John, le foto e gli autografi), ci organizziamo tra di noi per fare foto ed altre cose. Purtroppo scopriamo che, in 3, non avevamo nemmeno una macchinetta decente, ma solo cellulari.
Per fortuna i ragazzi mi grantiscono che erano in contatto con un loro amico che stava lì con una macchinetta decente.
Nel frattempo inizia ad avvicinarsi il tavolo e, quindi, chiedo lo stesso a loro (per sicurezza) di farmi varie foto con il mio cell in modo da avere quanti più possibili backup.
Ricordo, inoltre, che, prima, ad alcuni tizi che stavano lì per conto di un webzine (nello specifico si trattava di Francesco Gualdaroni e del magazine "La Suburbana") avevo chiesto se al mio "momento" avrebbero potuto fare qualche foto e/o filmato (e mi avevano dato l'ok).
Arriva il mio momento e scatta un po' il panico perchè l'amico di Tommy£co non mi identifica. Io per fortuna riesco a spiccicare due parole a John, e a dargli il cd dei NANOWAR che lui accoglie con un gran sorriso (le mie testuali parole: "This is a present for you FROM my brother"...anni e anni di inglese buttati al cesso in 30 secondi, vabbè...).
Purtroppo qualcosa va storto, la sicurezza si insospettisce (forse a causa della consegna del cd) e mentre io cercavo il fotografo amico di Tommy&co il tizio addetto a gestire i contatti mi spinge via da John, che avevo appena allertato per fare la foto...questo allontanato (quasi a spintoni) fa anche sì che il poster autografato venisse in parte danneggiato (la scritta, visto il trambusto, viene mezza compromessa).

Per fortuna l'amico di Tommy mi ri-consegna il cell con una foto di me e di John mentre parliamo (con lui che, udite, udite, ha in mano il cd dei NANOWAR, ehehehe!!!!), però sostanzialmente il bilancio è un filino negativo (non torno proprio a mani vuote...però, poteva andare un filino meglio, soprattutto potevano essere evitati un bel po' di disguidi!!!...).

Mi siedo ancora un po' sconvolto...(sostanzilamente, un po' soddisfatto lo ero, ma forse non del tutto come avrei voluto!)...in fondo, anche se il meet non era andato alla perfezione, avevo conosciuto un sacco di persone fantastiche e degli obiettivi che mi ero posto ne avevo raggiunto "uno e mezzo" (il cd l'avevo consegnato, anche se la foto con John non era un granchè).
Tommy&co mi appioppano la chitarra e mi siedo nelle poltroncine (anche lui non era riuscito a consegnare il cd a John visto il trambusto, e stava in qualche modo ritentando la fortuna...).

D'un tratto si crea un po' di fermento dato che, finiti gli autografi e strette di mano (come detto JOHN LI HA FATTI TUTTI, DAL PRIMO ALL'ULTIMO, MAGARI SACRIFICANDO PARTE DEL SOUNDCHECK....DAVVERO ENCOMIABILE! CHE PERSONA, RAGAZZI... QUESTA COSA LASICA TUTTI SENZA PAROLE!!!), arriva il momento dell'estrazione della chitarra messa in palio dalla Mogar (la fatidica JPM Stealth Black).

Alcune premesse che potranno aiutare la comprensione di tutto quello che racconterò:
1- durante la chiacchierata con John, come forse accennato (mi sa anche in altre cose che ho scritto in altri post e siti), sono rimasto colpito, se non "sconvolto" dalla sua spiritualità (di cui lui stesso ci ha parlato). Infatti, sebbene sapessi della sua appartenenza al credo cristiano cattolico ("Roman Catholic Church", usando le sue stesse parole), mi ha veramente toccato quando ci ha raccontato che, dal suo punto di vista, i doni che uno riceve dal Signore (nel suo caso, come tutti sappiamo, una bravura stratosferica) vanno messi a frutto (ad esempio per fare buona musica).
2- ormai dopo quanto successo nel mio Meet, ho voluto fare una sorta di scommessa/sfida ironica (ovviamente con Chi in genere decide le sorti di ogni vicenda)
3- avevo ancora in sospeso il discorso con i ragazzi della webzine che, durante il mio momento del Meet erano distratti (mi sembra addirittura che non fossero presenti) e, quindi, non avevano potuto filmarmi/fotografarmi (ed io, per certi versi, non ero stato di parola).

Così, spinto da questi "spunti", ho voluto giocare col "destino" (come avrete capito, credo abbastanza limitatamente alla casualità).
Premetto anche un'altra cosa (che tra l'altro non si vede nei video). Prima di tirare fuori il cartellino dalla scatola, lo scatolone stesso era scivolato dalle mani di chi lo teneva, dando un'ulteriore ri-mischiata al tutto (quindi la mia convinzione di poter uscire era ancora più irrisoria).

Insomma, fatto sta che arriva il momento...e si verifica proprio la seguente cosa...
"il numero vincente è..."
"...4..."
io: "...Signore, se mi fai vincere, sta chitarra la voglio dare in beneficienza..."
"...7..."
""...1!"

Ebbene sì...da quel momento in poi confesso che ricordo tutto abbstanza poco. Avevo messo una specie di pilota automatico (anche perchè l'emozione e l'adrenalina è schizzata a seimila), e tutto ciò è testimoniato anche dai filmati pubblicati on-line (per ciò che concerne i movimenti sembravo abbastanza robotico, mentre nel parlare, vuoi anche una stanchezza inaudita, beh....sembravo uno di quei generatori casuali di parole e frasi).

Alla fine mi ricordo sicuramente questo: mi avvicino a John e gli dico che sono emozionatissimo e che sono imbarazzato per quello che sto per dire (chiedo anche aiuto a Sebo perchè non mi ricordavo come si traduceva il termine che "beneficienza")...lui mi dà una sorta di approvazione e poi prendo il microfono e, beh...il resto lo sapete (o comunque lo potete vedere dai video)!
Sono convinto che, oltre l'approvazione dei più che erano presenti (mi piaceva anche l'idea che in questo modo il vincitore non ero solo io, ma, come avevo provato a dire, in un certo senso eravamo "un po' tutti dei vincitori", in quel momento...), anche John, per quanto magari pensieroso per l'urgenza del soundcheck imminente, abbia apprezzato questa cosa.
L'altra cosa che ricordo è che, prima della firma della chitarra, con John ed i presenti abbiamo fatto varie foto, mettendoci in posa...Vi confesso che in quel momento mi è scappato uno sfogo ababstanza irrefrenabile perchè mentre ci immortalavano (o poco prima, per la precisione) c'ero io che dicevo: "e ora la foto fatta bene me la dovete fare a tutti i costi, cazzo!..."

Dopo qualche minuto arriva il momento di salutare John...Gli stringo per un'altra volta la mano e come ultime due cose gli chiedo l'autografo del biglietto di Roma (dicendogli che venivo proprio da lì, dove lui aveva suonato due giorni prima) ed un plettro tra quelli rimasti sul tavolo.

Ovviamente anche verso i ragazzi della webzine (davvero simpaticissimi e cordiali) ci stava tutta la frase (con il sorriso sulle labbra vista "l'ironia della sorte"): "...ve l'avevo detto che mi avreste dovuto riprendere insieme a John!...e stavolta, mi sembra, sono stato di parola!"

Inutile dire che molte persone si sono congratulate, anche stringendomi la mano (anche i ragazzi dell'organizzazione tra cui Tomassone padre e figlio, Sebo, etc.)...e anche dicendomi (più d'uno): "sicuramente io non l'avrei fatto" oppure "fossi stato in te me la serai tenuta...però complimenti davvero un bel gesto". E' stato davvero un piacere poter salutare e fare quattro chiacchiere con tutti loro!

E' stato bello anche rivedere, poi gli amici conosciuti prima del Meet (in quei momenti di fila/attesa) e salutarli.

Insomma, è stata, alla fine, davvero una bellissima esperienza...di quelle cose che, per quel che mi riguarda, ti fanno dire: "ne è valsa la pena!" oppure "cacchio, ne ho fatte di cazzate nella vita, ma qualche cosa buona l'ho anche fatta!"

Ok...ora che ho butatto giù un po' tutto quel che mi è rimasto dentro della vicenda, vi saluto con alcune considerazioni:

1- ovviamente la chitarra l'ho comunque testata e posso dire che è davvero un grande strumento! E' molto "personale" (infatti io non mi ci trovo alla perfezione...sicuramente perchè io e John abbiamo approcci diversi!)...non a caso è tagliata su misura su John!
Qualche impressione(per chi fosse curioso):
- è abbastanza piccola, però anche da spenta ha un suono bello grosso (perchè credo sia fatta con ottimi materiali)
- è comodissima e garantisce un accesso assoluto a tutte, ma proprio tutte le parti della tastiera. Il ponte è una figata assurda perchè ha come un contrappeso per cui si possono fare quei giochetti anni 80 con i "colpetti lievi sul vibrato"
- ha un suono definitissimo (le note, anche su un ampli a gain esasperato restano separatissime e "nette" una dall'altra) ed un output davvero enorme!!!
- ha un feel del manico comunque a metà tra il moderno ed il vintage (direi una via di mezzo tra alcuni manici Blade e PRS)
Per quanto abbia queste caratteristiche pregevoli, sento che non è il mio strumento (la mia chitarra è e resterà sempre la "Telegarden" che ho costruito con le mie mani ad un corso di liuteria CLOE e che vedete nelle foto dei miei avatar/profili...ma questa è un'altra storia, ehehe) e quindi questa è stata, poi, un'ulteriore conferma (come se non bastassero le altre hehe) del fatto che la scelta che ho fatto è quella giusta.

Sicuramente il destinatario perfetto per uno strumento favoloso come questo è un fan di John che suoni le canzoni dei Dream tutti i giorni alla perfezione (magari perchè ha una cover band), oppure qualche collezionista (anche se, da pseudomusicista, preferirei la prima opzione).

Ok, vi saluto con alcune info importanti.

--------------------------- IMPORTANTE ------------------------------------------------
PRIMA DELL'ASTA HO IN PROGRAMMA ALCUNI EVENTI CHE POSSANO AIUTARE A PUBBLICIZZARE
ULTERIORMENTE LA CHITARRA E L'INIZIATIVA. SICURAMENTE:

1- LA CHITARRA E' STATA PLEKKATA (e ora, vi garantisco, dopo tutte le
scansioni al decimo di millimetro e regolazioni, correggendo anche le minime
imperfezioni che si hanno dalla taratura quasi perfetta della fabbrica, che comunque
prevede un setup senza PLEK, vi garantisco SUONA il TRIPLO!!!!...io non ci volevo
credere e vi assicuro che mi sono dovuto ricredere!!!!...ora è una bomba inaudita...
Provare per credere!!! ehehe!)

2- La porterò al COATTO GUITAR CAMP, per farla provare a chi volesse. Per info sull'evento
http://www.coattoguitarcamp.altervista.org/

3- Ho intenzione di organizzare un evento dal mio amico Flavio della sala prove e
negozio Dream Music Studio in cui "la testiamocome si deve", ovvero con dei bei
amplificatori MESA e con i volumi che desideriamo!

L'evento si chiamerà:

"In the name of God - The Sound Of John Petrucci Through The Ages"

Mi sto occupando di definire io dettagli con Flavio, Mogar e di fare un pelino
pubblicità al tutto (grazie ad amici di Accordo, Italian Dreamers, etc.).
Quello che sto cercando di fare è di procurarmi vari MESA con cui testare la bestiona
Tra quelli che ho in mente ci stanno:
ROADKING - series 1 (è facile perchè ce l'ho io)
TRIAXIS (ho vari amici che mi potrebbero dare una mano)
STILETTO (Flavio ne ha uno in negozio da lui)

L'ideale sarebbe poter disporre anche di:
- MARK V (questo forse ce lo fornisce Mogar ehehehe)
- MARK IV
- MARK IIC+ (magari!!!!)
- LONESTAR

Ok...non voglio anticiparvi troppo...mi raccomado restate sintonizzati per ulteriori dettagli
(soprattutto se possedete uno dei suddetti amp e vi va di passare questa giornata in allegria con
noi, non esitate a contattarmi!!!!)

il sito di riferimento per il posto dove avrà luogo questo evento è il seguente:

http://www.dreammusic.it/

Per chuidere allego alcuni link ai filmati relativi all'evento e che testimoniano quanto vi ho racconttato!

----link ad articoli di accordo---------------
http://www.accordo.it/articles/2009/11/28044/la-musicman-john-petrucci-in-beneficenza-che-gesto.html

http://www.accordo.it/articles/2009/11/28020/john-petrucci-meet-greet-versione-integrale.html

http://www.accordo.it/articles/2009/10/27958/john-petrucci-meet-greet-a-bologna-1.html
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----link ad articoli della Suburbana---------------
http://www.youtube.com/watch?v=HkynTslobgw

www.youtube.com/lasuburbanatv
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giovedì 5 novembre 2009

NEXT EVENTS


Ciao a tutti!

Proseguo l'iniziativa della pubblicazione degli eventi musicali "capitolini" (e non, ma solo per una speciale eccezione, stavolta) da me appositamente selezionati.
Ho in lavorazione un "articoletto" in cui narro le epiche gesta del meeting con John Petrucci (ovvero quando ho portato a casa il chitarrone Musicman JPM Stealth Black da lui firmato)...è quasi finito (mancano giusto un paio di limature).
Stay tuned, che a breve lo pubblico (magari spiegando anche i vari eventi che ho in mente "a corredo")!!! YEAH!

Intanto beccatevi i prossimi happening:

VEN 06/11/2009
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Marina Rei @ Circolo degli Artisti
Ufo Rock Band @ Locanda Blues < (?)

SAB 07/11/2009
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Bring Me The Horizons + August Burns Red + A Day To Memeber @ Alpheus < (?)
Bud Spencer Blues Explosion @ Circolo degli Artisti < (?)

MER 11/11/2009
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Il Teatro Degli Orrori @ Circolo degli Artisti < (?)

GIO 12/11/2009
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Last Breath @ Dissesto Musicale
Carl Palmer @ Crossroads
Heaven in Black + Hostile @ Stazione Birra

SAB 14/11/2009
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Kee Marcello + Mike Terrana @ Crossroads <
El Menjunje (cover Santana) @ Stazione Birra

DOM 15/11/2009
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32° Second Hand Guitars (Milano Guitar Expo) @ MILANO
Dari @ Stazione Birra

LUN 16/11/2009
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Marillion (setup acustico) @ Crossroads

MAR 17/11/2009
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Evento Apple/Logic+Gibson @ Radisson Blu ES Hotel
NB:a partire dalle ore 17:30

MER 18/11/2009
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Amon Amarth @ Alpheus

GIO 19/11/2009
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Glenn Hughes @ Stazione Birra
Living Colour @ Circolo degli Artisti (da verificare...incertissimo)
Sonny Landraneth @ Crossroads < (?)
Narsil @ Locanda Blues

VEN 20/11/2009
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Winger @ Crossroads

SAB 21/11/2009
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Sinfonia + Joe Robinson @ Crossroads

DOM 22/11/2009
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Subliminal Crusher @ INIT < (?)

VEN 27/11/2009
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Tommy Emmanuel @ Crossroads <
Asilo Republic (Maurizio Solieri) @ Stazione Birra

SAB 28/11/2009
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I Ministri @ Circolo degli Artisti

DOM 29/11/2009
---------------------
Empyrios + DGM @ INIT <

Come sempre, gli eventi contrassegnati da "<" sono quelli per cui è certa (o quasi) la mia presenza. (quelli col "?" un po' meno...)
Stay tuned, Rock On!!!!!

Fabrizio aka Storx <